Cosa può fare un’Americana senza Cucina? Le vacanze estive sono ormai un ricordo e sono tornata a Milano, al mio nuovo appartamento pieno di scatoloni e mobili da sistemare. Tutto ciò sarebbe solo un piccolo inconveniente se non fosse per il fatto che l’appartamento stesso è ancora sprovvisto di cucina: sono senza forno, senza bancone, senza fornelli, senza frigo. Nell’attesa infinita che tutti i lavori siano finiti e gli elettrodomestici consegnati e installati, sto sopravvivendo a forza di pizze a domicilio e panini del bar sotto casa. Torte come questa, che richiedono un forno, dei fornelli e un frigo sono solo un ricordo, come le vacanze estive. Mi rifiuto comunque di abbandonarmi ai lamenti, dal momento che la cucina che sto aspettando di avere sarà di molto superiore alle precedenti, e sarò felice di condividerne l’arrivo con tutti voi. Rimanete in linea e seguitemi su Instagram per aggiornamenti quotidiani sulle mie avventure (senza) cucina.
Pavlova a strati con mandorle e frutti di bosco
Ricetta adattata da What Katie Ate.
Per la meringa
- 9 albumi
- 50 g di farina di mandorle
- 2 cucchiaini di cacao amaro
- 1 cucchiaino di maizena (amido di mais)
- 50 g di cioccolato fondente, tritato finemente
- 400 g di zucchero semolato superfino (oppure zucchero normale, frullato brevemente nel robot da cucina)
- 1 cucchiaino di aceto di vino bianco
Per guarnire
- 600 g di frutti di bosco misti (mirtilli, more, lamponi, ecc)
- il succo di 1 limone
- 1 cucchiaio di zucchero
- 125 ml di panna fresca
- 1 cucchiaio di zucchero a velo
- 600 g di formaggio mascarpone
- 85 g di mandorle affettate, tostate
Per 10 persone
Per la meringa: Scaldate il forno a 150ºC. Ricoprite tre placche con carta da forno e disegnatevi 3 cerchi di 20 cm su ciascun foglio, usando una ciotola rovesciata come guida. Setacciate insieme la farina di mandorle, il cacao e l’amido di mais. Unite il cioccolato tritato e mettete da parte. Unite gli albumi con il sale in una ciotola ampia e montate a neve morbida. Quindi unite lo zucchero, un cucchiaio a volta, sbattendo bene dopo ogni aggiunta e montando a neve ben ferma. La meringa dovrebbe avere una consistenza liscia e vellutata, non granulosa. Se dovesse risultare granulosa, vuol dire che lo zucchero non si é completamente sciolto, continuate a sbattere fino ad ottenere una meringa liscia. Unite l’aceto e sbattete brevemente per mescolare.
Con una spatola di gomma, incorporate delicatamente il composto con la farina di mandorle, girando delicatamente per non smontare la meringa.
Disponete la meringa sui cerchi disegnati; modellandola con la spatola per creare 3 dischi uniformi.
Mettete le meringhe nel forno già caldo a 150°C e abbassate immediatamente la temperatura a 120°C. Cuocete le meringhe per circa un’ora, quindi spegnete il forno, aprite leggermente la porta, e lasciatele raffreddare completamente dentro il forno con la porta socchiusa (per circa 2 ore).
Per guarnire: Mentre le meringhe si raffreddono, unite i frutti di bosco, il succo di limone e un cucchiaio di zucchero in una pentola sul fuoco medio. Portate all’ebollizione, quindi abbassate la fiamma e fate sobbollire per 10 minuti, mescolando ogni tanto. Scolate i frutti di bosco cotti, raccogliendo i succhi di cottura. Tenete da parte i frutti e mettete i succhi di cottura di nuovo nel pentolino su fuoco medio. Continuate a cuocere i succhi fino a ridurli a metà. Mettete da parte. Con le fruste elettriche montate la panna fredda insieme allo zucchero a velo. In una ciotola ampia, lavorate il formaggio mascarpone con una spatola di gomma per renderlo liscio. Quindi unite la panna montata, mescolando delicatamente. Per assemblare la torta: Ponete un disco di meringa su un piatto di portata e coprite con un terzo della crema, un terza dei frutti di bosco cotti e alcuni mandorle affettate e tostate. Ripetete con il secondo e il terzo disco di meringa, a strati. Irrorate la superficie della torta assemblata con il succo ridotto dei frutti di bosco e servite immediatamente.
Ciao Irene, sarebbe meglio assemblare al momento di servire, il frigo rovina un po’ la consistenza della torta.
Cara Laurel, vorrei assemblare questa meravigliosa pavlova un po’ in anticipo (diciamo prima che gli ospiti arrivino). Posso riporla nel frigorifero? So che la meringa non vorrebbe essere messa in frigo… Grazie di cuore. Irene