Come al solito, avrei volute avere più tempo per immergermi nell’atmosfera di questa città. Trenta-sei ore sono proprio poche, anche se le vivete intensamente come ho fatto io a Palermo questa settimana. Siamo fiondati in Sicilia per girare un’altra ricca puntata di Street Food Heroes, il che è tanto divertente quanto stancante e sovra-stimolante. Queste giornate sono lunghe e pesanti, il meteo non sembra mai essere dalla nostra parte, e sono spesso costretta a mangiare interiora animali per le quali non ho mai avuto alcuna fascinazione. Come molti americani non sapevo nemmeno che si potessero mangiare tante frattaglie, quindi queste prime esperienze mi hanno messo alla prova: “Bene Laurel, giriamola ancora una volta, dai un altro bel morso alla milza per le telecamere.”
PERÓ. Se 36 ore in una città sono tutto ciò che hai, questo è la maniera migliore di usarle: accompagnata da persone vivaci e entusiasti, correndo tra chioschi, baracchini e ristoranti, entrando in profondità nell’anima dei vari quartieri, chiacchierando con i personaggi che ne tengono vive le tradizioni. E naturalmente assaggiando senza eccezioni tutto ciò che ti viene messo davanti: dalle lumache al aglio (babbalucci) della foto di sopra, al celebre panino con la milza (Pani câ meusa). Abbandonate ogni cautela e fatevi largo a morsi fino al cuore della città.
Palermo, tornerò per il bis. E la meusa mi è pure piaciuto moltissimo.
Ricordatevi di sintonizzarvi domani (domenica 26 maggio) alle 22:10 per la prima puntata di Street Food Heroes su Mediaset Italia 2. O, se siete a Milano, venite da Rookies Sports Bar, a vederlo con me! Cliccate qui per vedere il trailer.
Palermo è una città proprio Rock’N Food…!
Vi aspettiamo..!
When I was growing up in Sicily we used to go collecting snails after it rained, there were so many around the fields.
Grazie Leonardo!
Brava Laurel! Ho visto te e i tuoi colleghi nella puntata di ieri sera: siete grandi!