Gnudi rossi alla barbabietola

beet gnudi
Alcuni di voi potrebbero ricordare di quando avevo scoperto l’interpretazione degli gnudi di Stevie Parle, un anno fa ad Identità Golose. Quella ricetta mi è rimasta in mente fino ad oggi, la trovo molto versatile e sempre godibilissima. Questa versione aggiunge sapore e colore all’originale, e potrebbe essere un’inizio perfetto alla cena di San Valentino. Qui trovate le mie altre ricette preferite per San Valentino.

Gnudi rossi alla barbabietola

  • 500 g di ricotta (preferibilmente di pecora)
  • 150 g barbabietola cotta, sbucciata e tagliata a dadini
  • 60 g di noci tostate e tritate
  • 75 g di parmigiano reggiano grattugiato
  • 1 cucchiaino di scorza di arancia grattugiata, più un po’ per guarnire
  • 1 kg di farina di semola
  • una noce di burro, fuso
  • 1 cucchiaio di succo d’arancia
Per 4

Mettete la ricotta in un colino e lasciatela scolare per un’ora (o anche tutta una notte).

Frullate la barbabietola cotta insieme con le noci tritate e la ricotta. Unite il parmigiano e la scorza di arancia; salate e pepate a piacere.

Versate più di metà della farina di semola in una teglia larga. Formate delicatamente delle palline d’impasto (circa 3 cm di diametro) e appoggiateli con cura nella teglia con il semolino, girandole per coprirle bene con uno strato di farina. (L’impasto sarà molto morbido, potrebbe essere necessario di usare due cucchiai per formare le palline, invece delle mani). Coprite le palline con il resto della farina e mettete la teglia in frigorifero. Lasciate riposare i vostri gnudi per un paio di ore (o meglio, per una notte).

Togliete gli gnudi dalla farina e trasferiteli nell’acqua bollente in una grossa pentola. Cuoceteli per 3-4 minuti, e appena tornano a galla, scolateli con un mestolo forato, trasferiteli in una ciotola calda e conditeli con il burro fuso e il succo d’arancia.

Servite 7-8 gnudi per persona e guarnite con scorza d’arancia grattugiata.

5 Comments

  • Che buoni gli gnudi, li ho mangiati per la prima volta durante una bellissima vacanza in Toscana la scorsa estate. Mi ero riproposta di prepararli e grazie a te mi sono ritornati in mente, così colorati poi sono ancora più invitanti, ciao grazie Paola.

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