Se anche siete riusciti a trovarla sulla mappa, Marfa vi sarà sembrata il posto più improbabile dove trovare novità culinarie…invece ci sono molte cose in questa piccola cittadina texana sperduta nel deserto che attraggono l’attenzione nazionale e internazionale degli appassionati. Marfa è nel “bel mezzo del nulla”( a tre ore abbondanti di strada dal più vicino areoporto), e vanta una popolazione di circa 2000 persone. Nonostante questo è diventata un rilevante centro per la produzione e diffusione di arte minimalista e contemporanea, per lo più intorno alla figura dell’artista Donald Judd che vi si stabilì negli anni ’70. Oggi sono molte le gallerie, le fondazioni e gli artisti presenti nella cittadina, ed altri continuano ad aggiungersi loro per sfuggire alle distrazioni e frivolezze delle grandi città.
Uno dei momenti più memorabili di questo mio viaggio in Texas occidentale è stato conoscere i ragazzi che stanno dietro al progetto “Food Shark“, il più famoso food truck della zona. Krista (un’altra texana che ha vissuto in Italia, per 4 anni) è il capo cuoco e crea molti piatti ispirati alla tradizione mediterranea. Oltre al cibo delizioso, questa iniziativa può anche vantare un suo art director – Adam Bork, marito e socio in affari di Krista – che contribuisce con i suoi video artistici, disegna magliette e merchandise, tutte cose che mi è facile apprezzare in quanto coincidono con i miei interessi principali: cibo e design.
Il fenomeno dei “food trucks”, camioncini ristorante, o baracchini, è esploso negli Stati Uniti in tempi recenti, dal momento che un numero sempre crescente di questi ha cominciato ad offrire un’impressionante quantità di “cibo di strada” di sempre migliore qualità, e non mi riferisco agli onnipresenti venditori di hot-dogs di Manhattan. I food trucks di oggi sono specializzati e vi si può trovare di tutto, dagli spaghetti vietmamiti ai waffles belgi, ai panini di Barbecue di maiale ai falafel ai cupcakes e così via. Il Food Shark in Marfa è stato tra i pionieri di questo movimento sin dalla metà degli anni ’90 e credo che, dopo aver provato questi biscotti al cioccolato, sia facile capire il motivo del loro successo.
Se avete in mente di andare negli Stati Uniti, il mio consiglio è di snobbare i ristoranti e dedicarvi a queste “cucine mobili” disseminate in tutte le città. E, nel caso abbiate voglia di uscire dalle solite, scontate destinazioni turistiche, vi raccomando di prendere la lunga e misteriosa strada per Marfa, dove troverete soprendentemente di più e piacevolmente meno di quanto vi aspettiate.
Double Chocolate Espresso Explosion Cookies
recipe dal Food Shark
- 250 g di cioccolato fondente (70-85%)
- 110 g di burro
- 120 g di farina “0” (manitoba)
- 1 cucchiaio di cacao
- 1/3 cucchiaino di lievito per dolci
- un pizzico di sale
- un pizzico di cannella
- un pizzico di pepe nero
- 180 g gocce di cioccolato
- 3 uova
- 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (facoltativo)
- 1/2 tazzina di caffè espresso
- 200 g di zucchero
Sciogliete insieme a bagnomaria (o nel microonde) il cioccolato fondente e il burro, quindi lasciate raffreddare un pochino il composto.
Setacciate insieme gli ingredienti secchi: la farina, il cacao, il lievito, il sale, la cannella, e il pepe, e mettete da parte.
In un’altra ciotola sbattete insieme le uova, l’estratto di vaniglia, il caffè e lo zucchero. Incorporate il composto al cioccolato, quindi unite anche gli ingredienti secchi e mescolate finche’ saranno appena amalgamati. Unite le gocce di cioccolato, poi fate raffreddare l’impasto in frigorifero per almeno un’ora.
Scaldate il forno a 180°C. Formate delle palline d’impasto grandi come una pallina da golf (potete usare una dosatore per il gelato per questo passaggio) e sistematele ben distanti su una teglia foderata con carta da forno. Inforateli per circa 12-16 minuti (il tempo di cottura dipende sulla misura del biscotto). Sfornate i biscotti quando si crepano le superficie e non hanno piu’ un’aspetto bagnato. Fate attenzione di non cuocerli troppo pero’, questi biscotti hanno una consistenza migliore se cotti poco.
bello e buone le ricette
FATTI! Invece di usare olio di semi che sicuramente non avrebbe rassodato l’impasto, sono andata in un negozio di prodotti 100% naturali e ho preso del burro di soia! Considerando che non ho assaggiato la versione col burro (io adoro il burro), posso dirti che hanno un sapore strepitoso e non c’è quel “tipico retrogusto di cartone” che lascia la soia! Con tutto quel cioccolato purissimo che ho usato sarebbe stato impossibile! Sono eccezionali! Grazie mille!
Ciao Fede! Mi dispiace, non ho proprio esperienza nel sostituire l’olio per il burro.. il mio dubbio e che potrebbero venire troppo molli. Ma io ci proverei! L’olio di semi e molto neutro, quindi non rovina i sapori. Fammi sapere come vengono, sono curiosa!
Ciao Laurel, il mio compagno ha scoperto di essere allergico ai latticini e tutti i suoi derivati! So che nel caso di allergie è sconsigliabile anche l’uso di margarina in quanto alcune hanno lattosio all’interno e quelle che non ce l’hanno potrebbero contenere tracce di latte… pensavo: se per questi cookies usassi dell’olio di semi?? vengono uno schifo?
Ehi ciao Laurel! ricetta fatta è veramente buonissima!
siccome stà arrivando la stagione delle ciliegie e io ho un’albero di questi buonissimi frutti, potresti pubblicare una buona ricetta in cui utilizzarle?? grazie mille in anticipo
Vado matta per i cookies al cioccolato!!! Che belli ;)
ti dico solo che ho stampato 2 copie di questi cookies.
una la tengo in borsa e l’ altra appesa al frigo.
sono il mio oggetto del desiderio!!!!
sei grande!!!
un bacione
Sono stato a Marfa, adesso mi è venuta la nostalgia…
Fate tutte le cose che amo fare anche io: cucinare, viaggiare, fare video.Al più presto proverò i fantastici cookies!