Identità di Libertà

La bellezza mozzafiato della Repubblica di San Marino, ha fatto da sfondo al congresso Identità di Libertà.

Quest’ultimo weekend, io ed Emilio abbiamo avuto il piacere di partecipare al congresso Identità di Libertà tenutosi a San Marino, dove si sono esibiti sette tra i migliori chef del momento.
La giornata è cominciata con un gran pezzo di carne. E quando dico grande intendo enorme. Sergio Motta, che viene da una dinastia di macellai lombardi, ha presentato un intero quarto anteriore. A dire il vero, non è ciò che preferisco vedere di prima mattina, ma ciò che è seguito è stata un’affascinante lezione di anatomia bovina in chiave culinaria. Motta ha evidenziato tutti i diversi tagli spiegando con grande competenza le caratteristiche di ognuno, e gli usi consigliabili, con non poche sorprese.

Sergio Motta

Qui sotto trovate altre foto dei momenti più importanti della giornata, ricca di “tradizione ed innovazione”.

L'indimenticabile "Green Dessert" di Gianluca Fusto, composto di mela verde, finocchio a julienne, sedano e cioccolato bianco.
Andrea Aprea si è prodotto in un raffinato omaggio alla frittata di pasta, un piatto tipico di napoli, originariamente nato dall'esigenza di impiegare gli avanzi di pasta del giorno prima.
La suggestione di Massimo Bottura: "mucche al pascolo", una sintesi di ciò che la mucca mangia insieme a quel che restituisce. Un'esplosione di freschi profumi primaverili che vanno dai baccelli di fava agli asparagi selvatici, ai piselli novelli, alle erbe aromatiche.
Massimo Bottura
Moreno Cedroni ha parlato della sicurezza nella scelta e preparazione del pesce crudo.
Il pioniere della "pizza gourmet", Simone Padoan, ha presentato una pizza a lievitazione naturale con carciofi freschi, ricotta di bufala e gamberetti imperiali crudi.
Il dessert di Alessandro Gilmozzi: topinambur, croccante al mais con gemme di abete, gelato di larice, licheni e resina.

Non si tratta di ricette riproducibili in una cucina normale, certamente non nella mia, o in quella di alcuno che non possegga un abbattitore e una macchina per mettere i cibi sottovuoto, ma è certamente stato istruttivo poter vedere il dietro le quinte dell’affascinante universo di questi chef. L’inventiva, ingegnosità ed immaginazione che stanno alla base di questi piatti è stupefacente, per non dire della capacità manuale e tecnica nel tradurle in realtà.

Le mie papille erano (e sono ancora) sopraffatte da tutti questi nuovi stimoli, e potrebbero aver bisogno di una settimana a pane e acqua per poter meglio comprendere cosa è successo loro.

Grazie Identità Golose e grazie Repubblica di San Marino per questa esperienza unica e memorabile!

3 Comments

  • Ciao Simona! E’ un piacere conoscerti, benvenuta! Sono contenta che ti piaccia il blog. I commenti sono molto graditi, soprattutto se hai qualche dubbio su una ricetta che potrebbe essere di aiuto ai altri lettori. Grazie mille, ci sentiamo presto!
    -L

  • Ciao Laurel, seguo da un bel po’ il tuo blog (per problemi con la connessione, non ti ho mai lasciato un commento!) e ho provato molte tue ricette!Alcune con buoni risultati, altre un po’ meno!:)
    Ti faccio tantissimi complimenti per il blog, stupendo!AMO l’America e tutto cio’ che la possa riguardare, e il tuo blog e’ davvero una fonte ricca di ricette e spunti per un’appassionata degli States come me!Un abbraccio, Simona!

  • Che belle emozioni mi hai fatto rivivere, Laurel!! La giornata é stata davvero intensa e coinvoolgente. Ci siamo solo “sfiorate” a San Marino….spero ti re-incontrarti ancora!! Alex

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