Quasi esattamente un anno fa mi trovavo nell’aeroporto di San Antonio, in Texas, a trasportare un pacco di cartone di 40 chilogrammi e a tentare di imbarcarlo per il mio ennesimo viaggio verso l’Italia.
“Trasporta bagagli extra o sovrappeso?”
“Solo questo,” ho risposto indicando orgogliosamente il mio scatolone rinforzato da abbondante nastro adesivo, ansimando per la fatica.
“Ci sarà’ un costo aggiuntivo.”
“Nessun problema, ne vale la pena.”
“ Ma e’ davvero pesante! Cosa potrebbe valere tutti questi sforzi?”
“Un barbecue texano, che altro?”
“Non hanno barbecue in Italia?”
“Non di questo genere…”
Io e mio padre abbiamo passato una settimana a fare ricerche per trovare il barbecue perfetto: ovvero quello che rientrasse nel peso e dimensioni indicate dalla compagnia aerea, senza pero’ sacrificare grandezza, qualita’ ed estetica. Il risultato finale e’ consistito in 40 chili di solido metallo, 4000 centimetri quadrati di piano cottura, griglie di ghisa, termometro integrato, altezza delle braci regolabile, piani d’appoggio esterni per vassoi e attrezzi del mestiere…insomma, per gli standard texani si tratta di un buon barbecue, ma niente di straordinario. Per l’Italia pero’, si tratta di una vera e propria meraviglia nel suo genere.
E, ragazzi, altroche’ se ne e’ valsa la pena. Ogni volta che scendiamo nella casa di famiglia di Emilio a Moneglia, non smette di regalarci soddisfazioni. Lo accendo alle sei di sera, metto su verdure e bistecche e cucino per 20 persone quasi senza sforzo. Tutto questo godendo di una spettacolare vista della costa Ligure. Ho sempre pensato che questo posto fosse molto simile al paradiso, ma ora, con l’aggiunta del barbecue, lo e’ del tutto.
Quindi, in onore del nostro BBQ intercontinentale, vorrei condividere un alcuni trucchi e suggerimenti per una grigliata ben riuscita:
- Consiglio di marinare praticamente tutto. Il pollo risulterà’ morbido e tenerissimo se marinato a lungo in yogurt con aglio, succo di limone e olio d’oliva. Per le braciole di maiale, un composto di olio d’oliva, vino bianco e erbe aromatiche. Per la carne rossa invece basta un tocco di vino rosso e olio d’oliva.
- La brace, di solito, la ottengo combinando carbonella e legno. Quest’ultimo rende tutto piu’ saporito, mentre la carbonella brucia piu’ a lungo e a maggiore temperatura. In genere, quindi, accendo un fuoco di sola legna, per poi aggiungere la carbonella e rendere le braci durevoli e costanti. Un altro trucco per ottenere tale risultato consiste nell’aggiungere ai carboni ardenti, poco prima di cuocere, alcuni pezzetti di legno inumidito.
- Io preferisco grigliare in due fasi. Prima di tutto mi occupo dei vegetali, dato che possono essere serviti a temperatura ambiente e non soffrono l’attesa. Poi rifaccio il fuoco, o comunque aggiungo un po’ di combustibile prima di cuocere la carne.
- Le verdure che preferisco per la griglia sono peperoni, cipolle a fette, melanzana, zucchine e finocchio. Rendono meglio se spennellate con olio d’oliva aromatizzato prima di metterle sul fuoco. Per fare l’olio d’oliva aromatizzato è sufficiente mettere in una ciotola olio extravergine d’oliva, un paio di spicchi d’aglio, sale e rosmarino o altre erbe a piacere un paio d’ore prima dell’uso.
- I peperoni sono da cuocere interi con la pelle, finché quest’ultima non si annerisce. Vanno quindi posti in una ciotola e coperti di pellicola trasparente finché non si raffreddano. Questo li rende facili da pelare, dato che favorisce il distacco della pelle.
- L’ananas grigliato è sempre un successo. Lo zucchero si caramellizza e ne esalta il sapore, rendendolo un perfetto accompagnamento a pesce, pollo e maiale, o uno squisito dessert da accompagnarsi con il gelato.
- Pollo e costine di maiale necessitano di una cottura lenta e a media temperatura. Consiglio quindi di farli cuocere sulle griglie superiori, quelle che in genere si usano per mantenere a temperatura le pietanze già cotte, o sulla parte laterale della griglia, per dare loro un breve tocco finale su quella più calda.
Ciao,io ho un Weber One Touch Premium e va che è una meraviglia.
Lo usano spesso anche in America e ci si possono fare tanti tipi di cotture oltre alla classica grigliata diretta sui carboni,e lo puoi usare anche per affumicare.
Ciao, piacere :-)
Volevamo invitarti al nostro contest: http://www.sorelleinpentola.com/2010/07/larte-in-cucina-contest.html
Ti aspettiamo,
a presto e complimenti
Guarda, io ho cercato tanto in giro ma non sono riuscita a trovare il BBQ perfetto in Italia. Detto questo, non serve il “BBQ perfetto” per fare la grigliata perfetta… Sono sicura che tu ce la fai benissimo anche sul camino!
Anche io adoro il BBQ, ma quello texano non l’ho mai visto! Mi piacerebbe averne uno ma dubito di trovarne qui vero? Io di solito faccio il BBQ sul camino in giardino!