Sformatino di zucca

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Ci sono alcuni termini culinari che hanno il potere di allontanarmi da qualsiasi ricetta. Parole che mi intimidiscono e sembrano schernirmi, evidenziando le mie più profonde debolezze di cuoca. Sono parole piccole e innocue, ma riescono ad farmi scartare una ricetta altrimenti semplicissima.

Ad esempio, fino ad ieri, una delle frasi peggiori é stata per me “… e poi cuocere a bagnomaria in forno…”

La sola nonchalance con cui e’ in genere proposta bastava ad irritarmi, l’autore poteva almeno prepararmi per l’imminente intimidazione… ma no…Mentre annotavo allegramente gli ingredienti da una normalissima ricetta ecco che all’improvviso…BOOM!!!!

“bagnomaria in forno”

Per prima cosa, in inglese si dice “water bath”, il che mi fa pensare subito a “bath water” cioè l’acqua della vasca da bagno, che non é esattamente appetitosa. In secondo luogo, anche quando interpretato correttamente, mi suggeriva visioni d’acqua che bolle violentemente in tegami precariamente posizionati dentro un forno caldissimo, macchie di unto che galleggiano in superficie, ustioni di terzo grado e ospiti orripilati davanti a tale tragedia.

Prossima ricetta, grazie.

Ma volevo davvero fare un bello sformatino di zucca. Avevo già tutto in casa: la panna, le uova, e un po’ di purè di zucca congelato, avanzato da quest’altra ricetta. Ho fatto una ricerca su internet, ma trovavo quel maledetto termine dappertutto. Dovunque cercassi, tutte le ricette citavano quantità diverse di panna e uova, ma sempre l’inevitabile acqua nella vasca da bagno…uffa!

Quindi, ho deciso di affrontare questa mia paura che (come tante fobie) si e’ dimostrata senza fondamento logico.

Servono soltanto 2 cm d’acqua, che quasi non bolle nemmeno. Serve solo a tenere bassa la temperatura e a non fare “impazzire” lo sformato. Una sciocchezza. Non c’erano né esplosioni né perdite, i miei ospiti non sono rimasti traumatizzati dalla serata, e io sono sopravvissuta senza una ferita. Quando mi e’ stata chiesta la ricetta, ho elencato ingredienti e misure con padronanza, ma ho tenuto la frase migliore per ultima. Trionfalmente, ho concluso con totale nonchalance: “poi devi cuocere a bagnomaria in forno per un’oretta…”

Sformatino di zucca

Ingredients:

1 zucca grande, privata della buccia e dei semi, e tagliata a cubetti
1 cipolla rossa, sbucciata e tagliata a quarti
3 spicchi d’aglio, sbucciati e schiacciati
4 uova
120 ml di latte
120 ml di panna
4 cucchiai di Parmigiano-Reggiano, grattugiato
6-8 stampini (vanno benissimo quelli usa e getta)

Istruzioni:
Scaldate il forno a 200°C. Imburrate e infarinate gli stampini, metteteli da parte .
Mescolate bene i primi 3 ingredienti con un po’ d’olio d’oliva, sale e pepe, poi stendete il composto su una teglia da forno. Infornate per 30 minuti o finche’ le verdure sono tenere.
Sfornatele e riducete la temperatura del forno a 165°C.
Frullate le verdure nel robot da cucina per ottenere una crema liscia. Trasferite 600 g di purè in una ciotola capiente e unite le uova, il latte, la panna, il parmigiano, il sale e il pepe. Mescolate bene.
Riempite gli stampini per due terzi con il composto.
Adesso arriva la parte terrificante! Il bagnomaria al forno!
Posizionate gli stampini dentro una grande teglia da forno con i bordi rialzati. Versate un pò d’acqua dentro la teglia lentamente, fino ad arrivare a meta dell’altezza degli stampini. Infornate da 45 minuti a un’ora o finche’ uno stecchino infilato al centro ne esce pulito. Togliete gli stampini dall’acqua e lasciate raffreddare per 5-10 minuti. Sformateli direttamente nei piatti e serviteli subito.

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